Non riesco a tenere aggiornato il blog con la frequenza che vorrei: troppe cose da fare, e/o pigrizia. C’est la vie. “Riciclo” posts, salvo bozze che poi non finisco, sputacchio frasi senza troppo senso.
Patativa. Grande, immenso poeta “popolare” del nordest del brasile. Letteratura orale – lui creava i versi, li memorizzava, li declamava. Altri li hanno trascritti.
Ecco, io ci ho fatto un sito, su questo personaggio qui, e sulla sua opera.
Visto che sono stato un paio d’anni in Brasile, proprio nel (suo) Cearà. Una terra meravigliosa e sofferente.
E là ho collaborato un po’ con il Laboratorio di Studi dell’Oralità della Università Federale del Cearà, di Fortaleza.
A un certo punto mi sono messo a tradurre qualche cordel. E Carlos Drummond de Andrade. Poi sono passato a Patativa.
Cercando di rispettare – meglio, di ri-creare – ritmi, versi, rime. Wow. Pazzesco e gratificante.
E adesso, qui, a Brescia, web-designando un po’, ho deciso di metter su un sitarello, su GNUmerica, per Patativa: http://patativa.gnumerica.org.
Una roba partita molto in sordina. Poi però quasi subito è saltato fuori che un po’ di gente, dal Brasile principalmente, cercava materiale su Patativa in rete (non ce n’è molto, purtroppo) e finiva lì. Una segnalazione su un blog di un giornalista, una seconda…
Ho deciso di aggiungere una paginetta in portoghese al sito, e di farlo uscire dalla sua fase alfa – semi comatosa.
Ci sono un po’ delle poesie che ho tradotto – non tutte. Ne aggiungerò altre. E vedrò di fargli un po’ di “pubblicità”. Questo è il primo passo.
Buona lettura!