Joost. E altre quotidianità

marzo 2, 2007

Ho un invito (token) per fare da betatester a Joost. Chi interessato mi lasci la sua mail.

[you can skip this]

Oggi è un giorno strano – misto di cose che non vogliono andare per il verso giusto e di piccole ma deliziose sorprese. E di mal di testa :-/

Ho passato il pomeriggio a sbatter la faccia contro la carousel.js, una delle librerie di cnet che sfrutta mootools. Serve a fare questo. Vorrei capire cosa sto sbagliando…) A domani, carousel!

Ho ricevuto un paio di telefonate di ringraziamento (un regalo ricevuto, un lavoro trovato) e una mail (per un suggerimento dato) che hanno pareggiato i conti.

Ho fatto un giro su technocrati. Questo bloggettino, nato un mese fa come “angolo catartico” [ovvero: scrivere mi fa bene, su qualsiasi supporto, di qualsiasi argomento. E non lo stavo facendo da mesi], mi sta appassionando. E quindi lo voglio curare. Fare le cose bene.

Technocrati è sicuramente uno strumento utile e intelligente per connettere il mio minuscolo blog al resto della blogosfera.

Mi sono registrato un paio di settimane fa. E settimana scorsa su Digg. Voglio crescere. Crescere. Fare soldi. Avere successo. (?!?)

Sperimentando. Sto scoprendo il potere dei tag. L’altro giorno ho scritto un post sul tizio che metteva dei filmatini hard
della moglie (ripresa, pare, di nascosto) su video.libero. Una cosa passata al tg5. Il nick del tale era spiaremiamoglie. Beh, ho associato al mio post il tag “spiaremiamoglie”. E in tre giorni quasi 2000 persone sono venute a leggersi il post.

(Qui si potrebbe aprire una parentesi su cosa cerchiamo in rete, ma la rimando a un post successivo).

Insomma questo era un bloggettino da nulla, iniziato da poco, che non avevo ancora segnalato agli amici, che non includo nella firma delle mail… e mi ci vengono su mille persone al giorno. Ai ripari! Ai ripari!

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joost logoIdiozie a parte. Continuerò a scriverci di javascript e Ajax e webdesign e altre cose che mi appassionano. Di web2.0, di politica internazionale, di cinema, di attivismo, di informatica opensource, di letteratura, di Brasile.
Ah, e di Joost.

Il post partiva da quello. Ero su technocrati, appunto, mezz’ora fa. Tra le parole + cercate oggi c’è appunto Joost.

Al che mi sono ricordato che, come suppongo agli altri betatester, Joost un paio di giorni fa mi ha dato due token, per invitare due persone a beta-testare anche loro la televisione peer to peer. Ho già scritto, sinteticamente, di Joost.

È un’applicativo carino e con molto futuro, anche se con dei limiti, al momento, sia per i contenuti che per altro.

E… siccome i tre anni in Brasile su una spiaggia semi-deserta mi hanno rasato via il 90% dei contatti che avevo, qui.

E, siccome tra gli amici del Circolab nessuno ha dimostrato interesse a provare Joost… se qualcuno ha letto fin qui e vuole provare la joost television, può lasciarmi la sua mail. (Nota: al momento non esiste un client Linux. Solo Win e Mac. Servono un pc decentemente potente e una connessione adsl.)

Martedì 6 manderò gli inviti.


Installando WordPress. Piacevoli sorprese…

febbraio 3, 2007

Ho un portatile su cui gira XP (un Acer 3053). Gli ho messo su, un po’ alla volta, un tot di software open-source (di cui sono molto molto fan). Apache, mysql, php, e sul lato client firefox, firebird, feedreader etc etc.

E’ arrivato il momento di WordPress. Qui, su wordpress.com, sto usando un tema bello e classico. Volevo metterci le mani, un minimo. Ma se modifico il css poi non lo posso usare qui – salvo comprarmi dei crediti. Idem se voglio usare uno dei moltissimi temi messi a disposizione da utenti e sviluppatori ma non facenti parte del gruppetto scelto per wordpress.com.

Insomma, ieri gironzolavo su wordpress.org, e mi sono scaricato un paio di temi – foliage mod e vistered little. Famosi, con rating alto, non volevo niente di “diverso”, “solo mio”, a sto giro. Ho detto va be’ intanto gli scarico.

Oggi è sabato. Ho fatto la spesa, pulito la casa. Karina lavora, fino a sera. 9.15. Accendo la radio, e i pc. Studiare Ajax, tra poco. Ma prima ho detto diamoci un occhio, a sta installazione di WordPress. Insomma me lo sono scaricato e installato e configurato. Ho importato i post di questo blog qui. Scelto il tema che volevo. Fico!

Screenshot:

screenshot blog


Aria di neve. Prove di Joost.

gennaio 25, 2007

logo joost

Da ieri sera, grazie alla gentilissima offerta di un token da parte di Francesco, di Olympuslabs, sono un beta tester di Joost.

Prima, vaga, impressione: bello, anche se non sconvolgentemente strafichissimo.

Qualche critica, per i limiti del client attuale, su davidesalerno.net.

Per i blog che parlano di joost, e che sono linkati da technocrati, per via del fatto che glielo segnalano come tag del post: technorati.com

Chissà, forse oggi nevica…


Cose fatte, cose da fare…

gennaio 24, 2007

Alla fine sono riuscito a metter su una versione nuova e piu’ decente del mio home-site, questa. Mi serviva anche come pseudo-proto-portfolio per il cv. Bene. Avanti, dunque.

Tempo di dedicarsi a cose che interessano. In questi giorni di casalanguitudine + o – forzata.

Una cosa e’ sicuramente ajax. Che mi sta piacendo molto, vedi gmail ma ancor di + questo wordpress. Voglio vedere fino a dove posso arrivare (a capire, a fare).

Una seconda cosa sono i progetti di televisione p2p. Se ne parlera’, credo, settimana prox, in radio, a cialtroni nello spazio.


Perchè io stesso, poi, comunque

gennaio 22, 2007

Allora. Punto primo i blog sono i figli del tempo, fatto prima che di tecnologia di individualismo spinto. E di narcisismo, anche. Se poi a volte in certi casi anche con tracce di nichilismo, come suggerito da certe riflessioni, riprese da un amico, qui http://nero.noblogs.org/post/2007/01/05/nichilismo-blog, e su cui conto di tornare, per dire la mia – contro i blog, attraverso un blog, ovvio…. 🙂

Punto secondo questo servizio offerto da wordpress mi sembra di una qualità altissima, e non lo dico per stroficcionarmi presso il fondochiappe di non so chi, lo dico perchè così mi sembra … del tipo una serie di chincaglierie e aggeggini tipo lo snapshot preview di link esterni che inserisci, tipo le statistiche facili da leggere che ti dicono chi ti legge cosa ti legge e come ci arriva … che mi fanno voglia di investirci di più, come tempo ed energie, in questo giochino…

Punto terzo tantissime cose mi sono cambiate dentro, in questi mesi / due anni. A parte che mi sono sposato, e che quindi siamo due a tutti i definitivi effetti – positivissimi, btw.

Direi che tipo: non sono meno radicale, estremista, esageratamente contro di prima, ma allo stesso tempo la distanza, credo, geografica e mentale, di questi tre anni, mi pare mi abbia regalato una certa lucidità aggiuntiva su certi modi di fare/agire, propri dell’ala agitosa/contestatrice che boh

Riesco a scrivere solo paragrafi sconclusionati. Patientia. 😀

Cmq quanto volevo semplicissimamente, banalmente, scrivere da subito è che mi sono messo a (re)imparare a usare Windows, dopo anni di solo Linux. Per capire un minimo meglio, da dentro, anche un OS che la maggioranza di noi usa, la stragrande maggioranza di noi usa, tutti i giorni.

Cerco di capire che software open c’è, disponibile – un sacco.

E mi lascio tentare da gingilli che consideravo del tutto futili ma che poi alle volte scopro davvero… come dire… /kwel/?

Giocattolini fofini. Carinucci. Tipo i-tunes. Mi sono scaricato il lettore. Non intendo comprarmi i-pod o brani dal negozio virtuale. Lo uso per playare i miei mp3. Ma è proprio bellino…


La pigrizia (non) uccide

gennaio 5, 2007

Perchè poi mi impegno e prometto e dico: tutti i giorni – un post.
E poi invece ho appena appena appena re-iniziato e già lascio passare tre giorni senza postare una riga. Con 24×7 di connessione dsl. 10 ore al giorno davanti ai pc.

carloz

e basta